Il gesto è avvenuto, presumibilmente, nella notte tra il 29 e il 30 gennaio. Sui marmi del monumento e su nomi dei soldati montesilvanesi caduti in guerra, impressi a vernice spray rossa, campeggiano ora la A simbolo dell’anarchia e la scritta in inglese “no war” (no alla guerra”.
“Un atto vile, ignobile, insensato e compiuto da una o più persone, un attacco ai valori della Libertà e della Patria che non può e non deve essere sottaciuto”, commenta Marco Forconi, esponente di Fratelli d’Italia che ha denunciato l’accaduto al Comune e alle forze dell’ordine “affinché si faccia piena luce su quanto accaduto e venga ripristinato, immediatamente, il decoro dell’opera”, spiega.
“Il 4 novembre, con una cerimonia privata fra patrioti”, aggiunge Forconi, “si rese necessario issare una bandiera italiana (che, fortunatamente, non è stata toccata) per ridare senso e vitalità al monumento, oggi questo secondo attacco: difendiamo l’identità di Montesilvano, sin dalle nostre radici più profonde e sacre, non lasciamo che la nostra memoria venga vilipesa da un manipolo di assassini della cultura”.