Montesilvano. Sono stati i membri dell’associazione Nuovo Saline Onlus, nel corso del monitoraggio odierno sul fiume, ad accorgersi di una grande moria di pesci, con numerosi esemplari morti ammassati sul pelo dell’acqua. si è registrata una grande moria di pesci.
Dopo alcune difficoltà a raggiungere l’area in canoa, a causa di uno sbarramento composto da rami e detriti ammassati, il personale tecnico dell’associazione è riuscito ad eseguire prelievi e analisi.
“Dalle risultanze analitiche preliminari”, spiega l’associazione, “la moria sembrerebbe causata da un evento anossico provocato dall’immissione in acqua di scarichi organici, evento che uccide per asfissia le specie branchiate: viene esclusa l’ipotesi bracconaggio”.
In un primo momento, infatti, si era ipotizzato anche che pescatori di frodo avessero potuto uccidere i pesci con esplosivi o storditori elettrici.
“L’evento appare circoscritto ad un segmento dell’asta fluviale compreso tra il ponte della Scafa e la foce del fiume”, conclude la onlus, rimarcando, “fino al termine dell’indagine ambientale e delle risultanze analitiche definitive di rispettare l’ordinanza del Sindaco di Montesilvano che vieta (già dal 2016) pesca, balneazione e uso irriguo delle acque del bacino fluviale”.