L’operazione si è resa necessaria in seguito a un esposto dell’amministratore del condominio. “Per fortuna non sono state riscontrate irregolarità” riferisce l’assessore alla Polizia locale Valter Cozzi, “Tutti i cittadini extracomunitari controllati erano in regola sia con i permessi di soggiorno che con i documenti. Si tratta, per la stragrande maggioranza, di persone che in questi giorni sono impegnate con la raccolta delle olive, e oggi erano a casa per il maltempo. Tra gli appartamenti visitati solo quello del 5° piano, che in primavera era andato a fuoco, e di cui, nel frattempo, sono stati murati gli ingressi, è stato oggetto di una prescrizione al proprietario da parte dei funzionari Asl per la sua completa bonifica, mentre, per quello posto al primo piano i tecnici dell’Azienda sanitaria locale hanno dato disposizione ai proprietari affinché sistemino l’impianto elettrico e quello di riscaldamento”.
“Evidentemente i nostri controlli continui, l’opera di prevenzione e, quando è necessario, la repressione di eventuali reati, stanno dando frutti concreti”, sottolinea Cozzi, “L’azione avviata dalla Giunta Maragno sta ottenendo i risultati sperati. Questo non vuol dire che abbassiamo la guardia, ma, anzi, proseguiremo con una costante attività a favore della tutela del territorio e della difesa dei nostri concittadini”.
Di altro avviso Marco Forconi, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia: “L’assessore Cozzi dovrebbe smetterla di rassicurare la cittadinanza in merito alle criticità in cui versa il tratto di pineta di via Firenze e disporre attività repressive quotidiane, in sinergia con le forze dell’ordine – afferma in una nota – lo spaccio di stupefacenti in quella zona non solo non ha mai subito alcuna flessione, nonostante i continui arresti, ma si è addirittura evoluto, con extracomunitari di varie nazionalità organizzati in forma quasi militare, con tanto di sentinelle, un po’ come avveniva nell’ex ghetto di via Ariosto”.
“Montesilvano è una città strapiena di africani ed invito il sindaco Maragno a pavoneggiarsi meno sul progetto SPRAR e ad ammettere che in città esistono situazioni non proprio cristalline relativamente alla presenza molesta di immigrati, soprattutto nei parcheggi commerciali e dinanzi ad esercizi commerciali”, conclude Forconi.