L’Hotel, attualmente in stato di abbandono, fu costruito nel 1959 e fu acquistato dalla Asl nel 2004 per 1 milione e 200 mila euro circa con l’obiettivo di convertire la struttura a un ricovero per persone con disturbi psichiatrici. Il progetto però non fu mai realizzato. L’edificio di tre piani, con 27 camere e un giardino con piscina, non rispettava le normative antisismiche e le leggi in materia di barriere architettoniche e la Asl avrebbe dovuto investire una somma troppo ingente.
“Da alcuni mesi la nostra amministrazione comunale – spiega il sindaco Ottavio De Martinis – sta ragionando con i proprietari un’azione di prevenzione e riqualificazione della struttura, situata a ridosso del mare e della pineta, in una zona strategica della città, soprattutto dal punto di vista turistico. Stiamo valutando, insieme alla Asl di Pescara, se dare una vocazione di natura sanitaria al complesso o di riconvertire lo stabile in altro”.
“All’interno dell’ex Hotel Paradiso – spiega il consigliere Forconi – sono stati rinvenuti vestiti, materassi, oggetti e cibo in più stanze. All’esterno è stato identificato un cittadino francese da alcuni anni residente in Italia. Nei prossimi giorni, con l’ausilio dei carabinieri, saranno intensificati i servizi di controllo intorno all’area più volte segnalata dai residenti come centro di bivacco e per lo spaccio di stupefacenti. La Asl provvederà a murare gli accessi al piano superiore, anche dove sono già presenti pannelli in acciaio. Per Villa Falini, invece un’altra struttura più volte occupata, si provvederà a chiudere con barre di ferro anche le finestre al primo piano”.