Montesilvano. “Tempestivamente, dopo la segnalazione di quanto accaduto a Montesilvano, il Responsabile della Ditta ha provveduto a richiamare l’operatore a una corretta applicazione delle disposizioni, a modificare i cartelli informativi e a scusarsi per l’accaduto”. E’ quello che la Asl di Pescara ha riferito all’Ansa in merito a quanto avvenuto al distretto sanitario di Montesilvano dove a un utente era stato impedito l’accesso al Cup perchè sprovvisto di Green pass.
“Con delibera n.1642 del 14 ottobre 2021 – scrive l’Asl – la direzione generale ha definito il ‘Protocollo per la regolamentazione del controllo e verifica del green pass per lavoratori, visitatori ed accompagnatori degli utenti’, conforme a quanto previsto dalle norme e, tra le altre, il Dpcm 12 Ottobre 2021 che ha adottato le ‘ Linee Guida in materia di condotta delle pubbliche amministrazioni per l’applicazione della disciplina in materia di obbligo di possesso e di esibizione della certificazione verde Covid -19 da parte del personale'”.
“Nella delibera – si spiega – la Asl ha individuato scopo, campo di applicazione, modalità di esecuzione dei controlli e verifiche, soggetti preposti, sanzioni da comminare nei casi di violazione degli obblighi prescritti dalla legge. I soggetti preposti al controllo del Green Pass appartengono ad un raggruppamento temporaneo d’impresa (Rti) esterno alla Asl, cui è stata fornita la citata delibera. Tutti i dipendenti della Asl, con mail every one, hanno ricevuto il protocollo per idonea informazione”. Per quanto riguarda, invece, i cartelli comparsi in diverse sedi provinciali della Asl, su cui si legge “obbligo di Green pass”, si sta provvedendo – si apprende dall’azienda sanitaria – a sostituire la parola “obbligo” con quella “controllo”: il nuovo messaggio sarà così rivolto a coloro che, in base alle disposizioni attuali, hanno l’obbligo di Green pass, che verranno controllati all’accesso.