Montesilvano, 8 marzo: approvata la carta dei diritti della bambina

Montesilvano. Sensibilizzare l’opinione pubblica ad un’azione mirata di contrasto alla drammatica emergenza della violenza di genere, per un’educazione delle giovani e dei giovani senza pregiudizi. Questo il primario obiettivo della “Nuova Carta dei Diritti della Bambina”, adottata dalla Giunta del Comune di Montesilvano.

 

«Nel giorno della Festa della Donna – spiega l’assessore alle Politiche Giovanili, Deborah Comardi –  abbiamo voluto approvare un documento che vuole essere uno strumento in più a disposizione della collettività per arginare un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante, quello sulla violenza contro le donne. In base ai dati dell’ultima indagine ISTAT sulla sicurezza delle donne che risale al 2014, nel corso della propria vita, poco meno di 7 milioni di donne, tra i 16 e i 70 anni, una su tre, riferiscono di aver subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Nelle scorse settimane –  ricorda l’assessore –   la Fidapa Bpw, l’International Business Professional Women, sezione di Pescara Portanuova ci ha proposto la “Nuova Carta dei Diritti della Bambina”, la cui versione originale venne presentata e approvata nel 1997, nel Congresso delle Federazioni Europee della Bpw. La Carta distingue i due generi in termini di caratteristiche e bisogno, soprattutto valutando le diverse connotazioni fisiche ed emozionali. Attivando quest’azione di contrasto, si intende promuovere la parità sostanziale fra i sessi e la valorizzazione delle differenze tra bambini e bambine».

Secondo i dati ISTAT, due milioni e 800 mila donne sono state vittime di violenze dai loro partner o ex. Il 10,6% delle donne dichiara di aver subito una forma di violenza sessuale prima dei 16 anni.  Dal 2011 al 2016, secondo i dati forniti dal Ministero dell’Interno alla Commissione di Inchiesta sul femminicidio, istituita in Senato,  il numero dei delitti di stalking denunciati in Italia è aumentato da 9.027 fino a 13.117. La percentuale delle vittime di sesso femminile, oscilla tra il 77% degli anni 2011 –  2014 e il 74% del 2016. Le donne uccise in Italia nel 2016 sono state 149. Di queste 111 in ambito familiare.

La Carta, composta di 9 articoli, sottolinea il diritto delle bambine di essere protette e trattate con giustizia, dalla famiglia e dalla scuola, di essere tutelate da ogni forma di violenza fisica o psicologica, di essere trattate con i pieni diritti della persona, di ricevere istruzione, educazione su tutti gli aspetti della salute e di non essere bersaglio o strumento di campagne lesive per la sua dignità.

«Molto spesso –  conclude l’assessore Comardi – dietro la violenza di genere c’è un contesto fondato su ignoranza e pregiudizi. E’ per questo che l’adozione della Carta verrà seguita da una serie di iniziative di sensibilizzazione condotte dalla Fidapa, con il supporto del Comune, su tutto il territorio».

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