I parchi interessati sono: Falcone, Cormorano, Guy Moll, delle Favole, Vele, via Costa, Powell, via Salieri, via Spagna, via Mingio, con una telecamera; Libertà con tre telecamere; Papa Giovanni Paolo II ed Europa 2 con due telecamere ciascuno. Una telecamera, infine, sarà a guardia del museo del Treno e delle piazze San Pio e Diaz.
«Si tratta di attrezzature elettroniche di nuovissima tecnologia», spiega l’assessore al Verde pubblico, Ernesto De Vincentiis, «sono motorizzate, danno una copertura a 360 gradi dell’area da controllare, e, ovviamente, registrano le immagini. Si tratta di un intervento importante reso possibile dall’adesione alla convenzione Consip (la Centrale di acquisti della Pubblica amministrazione italiana) sulla manutenzione e gestione della illuminazione pubblica. Questo ci ha già consentito di sostituire i vecchi pali della luce con lampade in grado di abbassare drasticamente le emissioni di anidride carbonica e di ottenere un notevole risparmio nei costi. Il fatto di aver dotato di questi occhi elettronici tutti i parchi cittadini, alcune piazze, tra cui quella del Comune, e il museo del Treno, evidenzia la nostra attenzione al problema sicurezza. Da non dimenticare, poi, l’effetto dissuasione su possibili atti di vandalismo su verde pubblico e arredi urbani».
«La sostituzione della vecchia illuminazione pubblica con lampade a led permette un risparmio economico notevole e un grande passo avanti nella sostenibilità ambientale», aggiunge il sindaco, Francesco Maragno, «Montesilvano sta diventando un punto di riferimento nazionale anche in questo: nella buona gestione della cosa pubblica con grande attenzione alla riduzione delle emissioni di gas dannosi. Ottenere una visibilità notturna maggiore, a prezzi più bassi e con meno consumo energetico, equivale a un grande sostegno al rispetto ambientale. E a proposito di controllo del territorio, le telecamere sono un aiuto insostituibile sia nella prevenzione che nella repressione dei reati. Gli occhi elettronici scruteranno zone sensibili della città e queste nuove installazioni si inseriscono, anche, nell’azione di forte contrasto ai fenomeni di illegalità. Il percorso di potenziamento della sicurezza pubblica prevede, inoltre, l’introduzione di nuove postazioni di controllo in zone come il lungomare e l’area retro pineta perché il nostro obiettivo è quello di contrastare lo sfruttamento della prostituzione, rendere il territorio sempre più sicuro e tutelare il decoro urbano».