Pescara. Reperimento di ambulatori medici finora utilizzati per le esigenze legate alla pandemia, aumento delle sedute di ciascuna commissione medica e supporto di liberi professionisti.
“Queste, in sintesi, le tre azioni che la Asl di Pescara ha già attivato per compensare la carenza dei dirigenti medici specialistici in Medicina Legale e del Lavoro, attualmente in organico sottodimensionato a causa dell’elevato turn-over di personale avvenuto negli ultimi tre anni”: è quanto dichiarano i commissari di maggioranza della Commissione Sanità del Consiglio regionale, riunitasi ieri mattina con all’ordine del giorno la discussione del potenziamento dell’Uoc di Medicina Legale dell’ospedale Santo Spirito di Pescara.
“L’assessore regionale, Nicoletta Verì, audita sulla materia – riferiscono – ha riportato i dati del triennio 2020-2022 in merito alle domande pervenute in tema di invalidità civile, cecità civile, indennità di accompagnamento, handicap e disabilità: su 35 mila pervenute, ne sono state evase circa 26 mila ad opera delle nove Commissioni tecniche. Numero che, nel prossimo semestre, sarà incrementato – sottolineano – grazie alle attività poste in essere per ottimizzare il servizio. Già dal novembre 2020, inoltre, è stata istituita una Commissione stralcio, presieduta unicamente da dirigenti medici della UOC di Medicina Legale, che ha esaminato una media di 2500 pratiche all’anno ed è prevista, inoltre, l’istituzione di una seconda Commissione stralcio. L’obiettivo è ben chiaro: elevare il numero minimo delle sedute settimanali a tre per ciascuna Commissione e aumentare a 15 il numero degli utenti esaminati per ogni seduta”.
“Con queste modalità, dunque – concludono i Commissari – entro i prossimi sei mesi, sarà possibile ridurre ulteriormente la giacenza delle pratiche in essere”.