Pescara. Mareggiata, nella notte, sulle coste di Pescara e Montesilvano: ingenti le quantità di tronchi arenati sulle spiagge.
«La forte perturbazione che ha colpito ieri il nostro territorio ha portato con sé importanti conseguenze come ad esempio l’enorme quantitativo di detriti che si sono accumulati sulle nostre spiagge. Questa mattina, infatti, la battigia è invasa da moltissimi detriti». A parlare è l’assessore alle Manutenzioni Paolo Cilli che specifica: «La forza del fiume Saline, alimentata dalle precipitazioni che ci hanno colpito ieri, ha trascinato sulle spiagge tronchi e altri materiali che si sono spinti su tutta la battigia del nostro litorale. Montesilvano si trova quindi, a fare i conti con detriti che dall’entroterra giungono a valle».
Situazione simile anche nel capoluogo adriatico: “La forte mareggiata della notte ha riversato soprattutto sull’arenile della città tronchi e detriti, che la corrente ha trasportato sulla battigia, soprattutto del litorale nord, nelle prime ore della giornata di oggi. Si tratta di legno, rami, materiali che Attiva provvederà a rimuovere stanotte, anche perché molti erano ancora nell’acqua in tarda mattinata”.
“Agiremo – annuncia Teodoro – con la nostra partecipata nelle ore notturne, una decisione maturata in pieno accordo con i balneatori, sia perché è indispensabile che tutto il materiale sia spiaggiato, in modo tale da poter agire in sicurezza sia per il sezionamento dei tronchi, alcuni di grandi dimensioni, che gli operatori di Attiva faranno con la motosega, sia per la rimozione degli stessi che avviene con i mezzi in cui vengono caricati. La ragione per cui si è deciso per un intervento notturno deriva dalla priorità di tutelare l’incolumità delle persone che sono in spiaggia con la giornata di sole e, come detto, per agire su tutta la massa che è in parte ancora in acqua. Si tratta di una situazione non ordinaria, che Attiva è pronta a fronteggiare per restituire praticabilità e sicurezza al nostro prezioso arenile”.
Più polemico Cilli: «Crediamo che non sia giusto che siano il nostro Ente e i balneatori a farsi carico di un costo necessario alla rimozione e allo smaltimento di materiali e quindi al ripristino e alla tutela del demanio. Un costo particolarmente oneroso, dal momento che si tratta di rifiuti speciali. È giusto – aggiunge Cilli – che anche altri Enti facciano la propria parte. D’altro canto, il fiume Saline, la cui competenza è regionale, e i suoi due affluenti, il Tavo e il Fino, attraversano diversi comuni della provincia, non solo di Pescara. Per questo motivo, crediamo che ad intervenire debba essere la Regione, affinché si faccia carico delle spese necessarie al recupero e smaltimento di rifiuti che provengono da altri comuni e giungono sulle nostre spiagge attraverso il Saline. La stagione estiva è ormai iniziata. Cittadini e turisti hanno il diritto di godere di spiagge pulite e sicure. Pertanto è fondamentale agire con massima urgenza e sinergia. Avvieremo subito la rimozione dei materiali per ripulire al più presto e successivamente avanzeremo alla Regione – conclude Cilli – la nostra richiesta di rimborso».