Manoppello. “Le reti acquedottistiche abruzzesi sono un vero e proprio colabrodo: perdono quasi il 50% del prezioso liquido”. A ricordarlo è il Forum abruzzese per i diritti dell’acqua, mostrando quanto accade a Manoppello.
“Questa perdita sull’adduttrice principale, a Manoppello”, ricorda il Forum, “è segnalata almeno dal 2004. I cittadini del posto, come Daniele Tusè, che ci ha inviato gentilmente queste immagini, da tempo avvisano della situazione gli enti competenti, a partire dall’Aca. Ogni volta si interviene con toppe che reggono per poco tempo. Noi stessi visitammo diversi anni fa questo punto della rete. Da allora nulla pare cambiato.
L’acqua viene in primo luogo intubata sottraendola dal suo normale ciclo naturale. Un primo “sacrificio” ambientale necessario per poter soddisfare il diritto all’acqua. Poi si spendono soldi per le opere. Il tutto va in bolletta.
“Si tratta di una delle miriadi di perdite che affliggono la nostra rete vetusta su cui andrebbero indirizzati gli investimenti”, incalza l’associazione ambientalista, “Altro che spendere 22 milioni di euro per gli impianti da sci alla Maielletta o milioni per prolungare l’asse attrezzato a Pescara, come previsto dal Masterplan! Intervenire sugli acquedotti, manutenere strade scuole ed ospedali, bonificare i siti inquinati: sono queste le vere grandi opere utili che servono al nostro territorio!”.