Il fascicolo nasce da un esposto presentato dall’avvocato che assiste il sottoufficiale dei forestali Michele Brunozzi, Monica Passamonti, la quale chiede di verificare se ci siano gli estremi per una ipotesi di favoreggiamento del reato di depistaggio da parte della Squadra Mobile.
Secondo l’esposto, Muriana avrebbe scoperto il 24 e 25 gennaio 2017 dell’esistenza del brogliaccio durante gli interrogatori dei funzionari della prefettura, e di alcuni rapporti della sala operativa con le segnalazioni di soccorso giunte il giorno della tragedia.
Muriana il 27 gennaio scrisse alla prefettura per ricevere i brogliacci, ma il 31 gennaio ricevette solo una nota con quattro relazioni e non il documento e nessun accenno alla telefonata delle 11.38 del 18 gennaio di Gabriele D’Angelo, cameriere del resort rimasto vittima nel crollo
La legale Passamonti chiede di sapere il motivo per cui la Squadra Mobile, una volta ricevuta la relazione senza i brogliacci, non sia tornata in prefettura per acquisire i documenti mancanti e sul contenuto di alcune intercettazioni riguardanti sempre Muriana.