Pescara. Un quarto carabiniere indagato dalla Procura della Repubblica di Pescara, in merito alla tragedia dell’hotel Rigopiano, dopo i 3 Forestali già finiti nell’inchiesta sulla la gestione delle indagini,
L’ufficiale indagato sarebbe il tenente colonnello Massimiliano Di Pietro, comandante, fino a poche settimane fa, del Nucleo Investigativo e ora trasferito nelle Marche.
Per luil’accusa è di falso per il ritardo nell’invio in procura delle relazioni del Ris e l’ipotesi di reato è il falso materiale e ideologico per quanto riguarda le telefonate d’allarme fatte da Gabriele D’Angelo, cameriere dell’hotel, la mattina prima della valanga del 18 gennaio 2017.
Il colonnello sarebbe coinvolto per quanto riguarda l’invio alla Procura delle relazioni tecniche del Ris sui tabulati dei cellulari di alcune vittime, dai quali il Ris – con tanto di screenshoot – avrebbero testimoniato le telefonate inviate alla Prefettura. Una relazione dall’alto potenziale investigativo ma con la data del 17 marzo 2017, seppur finita ai magistrati solo a novembre con una nota di Di Pietro.