Verzella è salito al quinto piano del Palazzo di Giustizia, in compagnia del suo legale Vincenzo Di Girolamo, intorno alle 8.30 di questa mattina ed è stato interrogato per circa mezz’ora dal procuratore Massimiliano Serpi e dal sostituto Andrea Papalia, titolari dell’inchiesta. Era stato lo stesso Verzella a chiedere di essere ascoltato subito dopo avere ricevuto la notifica di avviso di conclusione delle indagini.
“Il mio assistito ha risposto alle domande dei procuratori, ribadendo la posizione già espressa – ha spiegato l’avvocato Di Girolamo -. In particolare ha escluso di avere mai, a titolo personale o concorrendo con altri, inteso depistare il corso delle indagini”. Oltre a Verzella questa mattina era previsto anche l’interrogatorio di un altro indagato, il viceprefetto distaccato Salvatore Angieri, che però è stato posticipato al 30 maggio.