Come riporta il quotidiano Il Centro, sono 10 gli indagati in totale, tra i quali il direttore generale della Asl di Pescara, Vincenzo Ciamponi, e la consigliera regionale della Lega, Sabrina Bocchino.
I reati ipotizzati dal sostituto procuratore Andrea Di Giovanni sono quelli di corruzione e turbativa d’asta, nell’ambito di 3 appalti sui servizi ospedalieri, come l’assistenza domiciliare e le pulizie.
Ciamponi, con una nota, dichiara: “Rappresento la mia estraneità ad ogni ipotesi di reato, come sono certo verrà accertato nell’approfondimento delle indagini”.
Tra le critiche, invece, arriva per prima quella del vicepresidente del consiglio regionale, Domenico Pettinari: ““In Abruzzo c’è un problema legato alla questione morale. È arrivato il momento che la Regione Abruzzo prenda di petto la questione e si convochi un Consiglio straordinario per parlare delle inchieste giudiziarie. Ogni mese un nuovo indagato, ogni giorno aspetti più squalificanti dalle indagini. Il Presidente Marsilio dovrebbe prendere atto di quanto sta accadendo e sollecitare chi di dovere a sostenere la mia richiesta di Consiglio regionale straordinario affinché si faccia chiarezza a livello politico e tutto il Consiglio sia edotto sui reati contestati ai vari esponenti dell’Assemblea. Non possiamo delegare solo alla Magistratura la lotta alla corruzione, la politica onesta deve dare un segnale forte”.