Pescara. Dopo il rogo scoppiato stamani in centro a Pescara, l’Arta Abruzzo ha attivato indagini e analisi di laboratorio sulla qualità dell’aria prelevata sul luogo dell’incendio.
Ha destato, infatti, grande pubblicazione, oltre alle fiamme che hanno raggiunto il terzo piano, la colonna di fumo che si è levata altissima e nera nel cielo.
I tecnici dell’Agenzia regionale per la tutela ambientale sono arrivati sul posto quando le fiamme erano appena state domate e hanno avviato il monitoraggio con le strumentazioni tecniche in dotazione. Dalla centralina per la qualità dell’aria più vicina, ubicata in via Firenze, è stata subito accertata l’assenza di sostanze inquinanti.
Contestualmente, l’aria ambiente è stata prelevata sul luogo dell’incendio mediante l’utilizzo di sacche “tedlar”, sulla quale sono in corso gli esami di laboratorio. Nella giornata di domani saranno disponibili i valori delle analisi volti a rilevare, in particolare, l’eventuale presenza di composti organici volatili (principalmente benzene, toluene e xilene).
Non destano alcuna preoccupazione, inoltre, le acque di spegnimento che sono confluite nel tombino di via Roma e saranno incanalate direttamente in depuratore.
“L’Agenzia – ha dichiarato il Direttore generale, Maurizio Dionisio – ha immediatamente attivato le proprie strutture per rilevare l’eventuale presenza di sostanze tossiche nell’aria. Arta Abruzzo – ha continuato Dionisio – in queste ore proseguirà il lavoro di analisi e di indagine tramite i propri laboratori e le centraline ubicate nelle zone limitrofe al luogo interessato dall’incendio. I tecnici dell’Agenzia – ha concluso il direttore generale – continueranno ad espletare, senza sosta, tutte le procedure di controllo, verificando le possibili ricadute in termini ambientali e di salute pubblica causate dall’incendio”.