I “No”, tutti indirizzati alla giunta comunale di Carlo Masci, sono quelli contro la filovia sulla Strada Parco, la rivoluzione della mobilità in viale Marconi, la costruzione di asili e ambulatori sanitari al posto di alcuni parchi pubblici e “le disattenzioni, le criticità ed i conseguenti rischi concreti che la Città di Pescara corre riguardo all’ambiente, al patrimonio architettonico e urbanistico, alla storia, alla vivibilità futura”.
In diverse centinaia i cittadini, supportati anche dai partiti di opposizione e dalle associazioni ambientaliste, che hanno sfilato da corso Vittorio Emanuele fino a piazza Salotto, fermandosi per alcuni interventi lungo piazza Sacro Cuore e corso Umberto.