I ladri solitamente cercano di far perdere le proprie tracce, invece quello entrato in azione a Pescara forse si è dimostrato troppo sicuro di sé. Si è fermato a mangiare un kebab dopo il furto, ma la sua fame gli è costata caro.
Rubare e farsi scoprire la sera stessa non è certamente da criminale sveglio e per fortuna che quello entrato in azione a Pescara non lo era molto. Possiamo chiamarla spavalderia o imprudenza, la sostanza non cambia: il suo atteggiamento ha permesso alle forze dell’ordine di ristabilire prontamente l’ordine.
![ladro di pc](https://abruzzo.cityrumors.it/wp-content/uploads/2024/03/ladro-pc-pescara.jpg)
La vicenda prende delle connotazioni da commedia se si considera che il ladro in questione non solo si è fatto acciuffare per un proprio errore, ma che questo è da collegarsi forse a un attacco di fame, infatti è stato scoperto con le mani nel… kebab. Nel ristorante etnico in cui è andato a consumarlo è stata anche ritrovata la refurtiva.
Ladro spavaldo o affamato a Pescara: recuperato il pc rubato
La sera di martedì 12, dall’istituto scolastico Porta Nuova di Pescara è stato rubato un pc. La Squadra Volante allertata non ci ha messo molto a venire a capo della situazione. Gli agenti sono entrati in un ristorante etnico in cui hanno notato i movimenti sospetti di un uomo di 35 anni, poi rivelatosi una vecchia conoscenza della giustizia.
![ladro arrestato](https://abruzzo.cityrumors.it/wp-content/uploads/2024/03/ladro-arrestato-pc.jpg)
L’uomo, che stava mangiando un kebab, forse una ricompensa per il “lavoro” svolto, alla vista degli agenti è apparso nervoso e smanioso di nascondere qualcosa dietro la porta d’ingresso, non riuscendo però a celare le sue intenzioni. Gli agenti hanno rinvenuto un pc la cui provenienza non è stata spiegata a dovere dal sospetto, e così sono partiti dei veloci accertamenti che hanno dimostrato senza ombra di dubbio che si trattasse del computer rubato dalla scuola.
Il 35enne è stato denunciato per ricettazione, mentre il pc è stato sequestrato in attesa di essere riconsegnato all’istituto. L’intenzione del ladro era quella di rivendere il pc per racimolare qualche soldo, tuttavia non è stato abbastanza accorto dimostrandosi fin troppo audace.
I dirigenti scolastici ci hanno tenuto a ringraziare l’azione tempestiva delle forze dell’ordine che hanno permesso alla scuola di riottenere uno strumento ormai diventato indispensabile nella didattica moderna. Purtroppo, i pc sono oggetti che agli occhi dei ricettatori hanno un grande valore portando ad azioni di questo tipo. Rubare in una scuola non è certamente un gesto di cui andare fieri.