Bolognano. Si è svolto lunedì, a Bolognano, un summit sulla complessa problematica legata all’emergenza cinghiali sul territorio della Val Pescara, organizzato dal sindaco Guido Di Bartolomeo con esponenti delle autorità competenti in materia, medici, sindaci dei comuni limitrofi e soggetti portatori di interessi.
“E’ stato un incontro proficuo perché ha permesso di affrontare la tematica in tutti i suoi aspetti, dalle normative vigenti alla peste suina”, afferma Di Bartolomeo, che accoglie “con favore l’idea della costituzione di una cabina di regia, promossa dal direttore generale della Asl di Pescara, Vincenzo Ciamponi, che sia in grado di fronteggiare le esigenze e le istanze dei territori nella loro totalità”.
“Questa occasione – ha dichiarato Ciamponi – è uno stimolo per pensare ad una cabina di regia che ponga in essere delle procedure e delle regole tali da consentire di ottimizzare il lavoro a beneficio di tutti. Ne ho già parlato con il dirigente che si occupa di questo settore, il dott. Franco Ruggieri che si è detto pienamente disponibile. L ’idea è che tale organismo sorga all’interno della Asl e funga da propulsore e coordinamento per i sindaci che a volta rappresentano i cittadini e gli imprenditori che dovessero subire danni”.
Sulle novità introdotte dalla Regione ha relazionato il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, GuerinoTesta, soffermandosi in particolare sulla modalità di abbattimento mediante il tiro con l’arco, evidenziandone le prerogative: “E’ una metodica che si può applicare – ha spiegato – è efficace e presenta vantaggi per la fauna poiché la silenziosità dello strumento non va a turbare il bioritmo e, dunque, il benessere animale. Non a caso, tale scelta è suffragata dal parere favorevole dell’Ispra. Rivolgo un invito alle associazioni di categoria facenti parte dei comitati di gestione degli Atc (ambiti territoriali di caccia) – ha detto – acchè collaborino sempre al meglio con le istituzioni al fine di riuscire a contemperare le necessità di tutti”.
Quanto al timore sul diffondersi della peste suina, Testa ha rassicurato “ad oggi gli uffici regionali competenti affermano con certezza l’assenza di carcasse contagiate nel territorio abruzzese” e ad illustrare nel dettaglio le caratteristiche della malattia che colpisce gli ungulati, le modalità di contagio con annesse attività di prevenzione da porre in essere, è stato l’ex sindaco di Montesilvano, Lillo Cordoma, medico e coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia. Durante il dibattito, tra i numerosi interventi, c’è stato anche quello di Odoardi Antonio, rappresentante degli Aca (arcieri cacciatori Abruzzo) già abilitato come istruttore per la caccia con l’arco in particolare, il quale ha spiegato come “chi utilizza questo dispositivo sia una persona preparata che sa esattamente come, quando e dove colpire l’animale garantendo la matematica certezza di letalità, contrariamente a quanto accade sparando. Siamo soddisfatti, quindi, della scelta effettuata dall’assessore regionale Imprudente di estendere (perché in Abruzzo è già prevista in base alla normativa nazionale) tale prassi anche per la caccia di selezione”.
Oggi gli stessi Imprudente e Testa incontreranno nella sede del Consiglio regionale, a Pescara, alcuni titolari delle aziende agricole del mio territorio per affrontare il tema dei risarcimenti dei danni alle coltivazioni.