Il primo, si è più volte reso responsabile, nel corso di questo mese, di maltrattamenti nei confronti della compagna convivente. La Magistratura gli ha applicato il divieto di avvicinamento alla parte offesa e dei suoi familiari per una distanza inferiore a 500 metri e dei luoghi frequentati dagli stessi.
Il secondo, invece, si è reso responsabile di maltrattamenti e vessazioni ai danni della compagna convivente di origini ucraine, residente nel Comune di Montesilvano, a partire dall’estate del 2022. La Magistratura a quest’ultimo ha applicato la misura del divieto di avvicinamento alla parte offesa di metri 100 e allontanamento dalla casa familiare