Pescara. Una discarica abusiva scoperta nell’area del vecchio svincolo della circonvallazione, tra via Luciani e il Cimitero di San Silvestro, nella zona sud di Pescara, è stata posta sotto sequestro dai Carabinieri Forestali.
Il sequestro, eseguito dai militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (Nipaaf) e già convalidato, arriva dopo la segnalazione di un consigliere regionale.
Nell’area sono stati trovati circa 60 metri cubi di rifiuti, tra cui urbani, elettronici (Raee), ingombranti, serbatoi per trasporto liquidi pericolosi, guaine bituminose, isolanti ed altri materiali, frutto di abbandoni reiterati nel tempo su circa 300 metri quadrati. L’area è stata data in custodia giudiziaria all’Anas, proprietaria dello svincolo.
Rinvenuti e posti sotto sequestro, in particolare, tre personal computer e documentazione cartacea, utili per il prosieguo delle indagini.
La discarica era stata segnalata lo scorso 10 agosto, su sollecitazione di alcuni residenti, dal consigliere regionale Pd Antonio Blasioli, che ora commenta: “Sessanta metri cubi di rifiuti di ogni genere: laterizi, mobili ed elettrodomestici abbandonati, materassi, serbatoi per trasporto di liquidi pericolosi e guaine bituminose, – nel corso del mio sopralluogo era distinguibile anche un accampamento di senza fissa dimora -, oltre alla presenza di numerose sterpaglie che possono costituire fonte di innesco per incendi: evidentemente le fiamme che poco più di un anno fa hanno devastato la Riserva Dannunziana, molto vicina all’area posta sotto sequestro, non hanno insegnato nulla. Perché dalla mia denuncia, e malgrado le mie sollecitazioni, né l’Anas (l’ente competente del terreno in questione) né il Comune sono intervenuti per bonificare la zona e installare un cancello di accesso, sottovalutando i rischi di nuove devastazioni e favorendo ulteriormente il fenomeno degli abbandoni. Ringraziamo dunque i militari del Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale di Pescara per il sequestro, sono convinto che ora finalmente si procederà alla pulizia e alla messa in sicurezza dell’area. Resta la constatazione che senza l’azione tempestiva dei forestali nessuno si sarebbe mosso, sebbene il Comune, nella persona del sindaco Masci, e l’Anas fossero stati debitamente informati da me in una nota sempre del 10 agosto”.