Le donne – la più anziana ha 103 anni – stanno recuperando la loro quotidianità e ci sono anche dei momenti conviviali, seppur rispettando le distanze di sicurezza. Il modello sembra dunque funzionare, tanto che c’è chi parla di “iniziativa pilota” in Italia.
Ad occuparsi delle ospiti è la Croce Rossa Italiana del Comitato di Spoltore, sia con i volontari sia con i militari. Il trasferimento era stato deciso da Asl, Comune e Protezione civile, in collaborazione con la Cri. L’hotel è stato messo a disposizione dal titolare, Emilio Schirato, presidente di Federalberghi Pescara. “L’hotel ora è riservato solo a loro – spiega il presidente della Cri di Spoltore, Pierluigi Parisi – Si entra solo con mascherine e guanti. A terra stiamo allestendo dei tappetini al cloro per sanificare le scarpe. Essendo tutte negative, le ospiti si possono anche vedere negli ambienti comuni, ovviamente rispettando le distanze di sicurezza. Ci sono dei momenti di convivialità e a quell’età sono importantissimi. Non sono più rinchiuse nelle loro stanze e sono come rinate. E’ una delle prime iniziative di questo tipo in Italia – conclude – e devo dire che sta funzionando”.
“La Croce rossa e la Protezione Civile ci avevano chiesto di ospitare queste dieci persone – ha spiegato il titolare del Plaza e presidente di Federalberghi Pescara Emilio Schirato – dando vita alla prima struttura No Covid della Regione. Ora occorre però una convenzione fra Protezione Civile, Croce Rossa italiana e Federalberghi perché ora stiamo utilizzando quella relativa al post terremoto del 2016”.