Pescara. Tra le vittime del Coronavirus, Pescara piange anche Aldo Marino, già consigliere comunale e storico commerciante di corso Vittorio Emanuele, da sempre impegnato nelle battaglie per il settore e contro la pedonalizzazione della più grande arteria del centro cittadino.
Marino è deceduto all’età di 75 anni, lasciando la moglie Luciana, la figlia Cristiana e il figlio Giovanni, che aveva raccolto la guida del negozio di ottica di famiglia.
“Con Aldo Marino la città perde un commerciante lungimirante, un cittadino attivo, un amministratore capace di immaginare soluzioni di lunga durata come quella di Pescara Vecchia. E la Confesercenti perde una delle sue voci più autentiche e solide”, affermano in una nota il presidente di Confesercenti Pescara Raffaele Fava ed il direttore Gianni Taucci. “Innamorato della sua città come pochi altri, ha dato un enorme contributo nell’immaginare la città del futuro”, spiegano Fava e Taucci, “portando le esperienze studiate in molte città europee. Aldo Marino è stato determinante nell’immaginare la Pescara di domani. Molte attività commerciali gli devono tanto, a cominciare da quelle di corso Vittorio Emanuele, da lui mobilitate contro là pedonalizzazione senza progettualità, e da quelle di Pescara Vecchia”.
A ricordare Marino è anche il sindaco Carlo Masci. “Un caro amico con il quale ho vissuto la mia prima esperienza politica e amministrativa al Comune di Pescara, dal 1994 al 1998, lui era il mio consigliere di riferimento, io cominciavo a percorrere i miei primi passi da giovane assessore. Un punto di riferimento per lo Sport dilettantistico di vera espressione della città, una stella polare del Commercio pescarese”.