La difesa di Cospito, rappresentata dal legale Flavio Rossi Albertini, ha depositato l’istanza di differimento pena nella forma della detenzione domiciliare al Tribunale di Sorveglianza di Milano. Il 24 marzo potrebbe tenersi l’udienza nel corso della quale i giudici decidere se il il 55enne, in sciopero della fame dal 20 ottobre, dovrà essere trasferito ai domiciliare in casa della sorella a Pescara.
Intanto Cospito ieri è stato trasferito di nuovo dal carcere di Opera nel reparto di medicina penitenziaria del San Paolo di Milano a causa di valori di potassio troppo alti: necessario, quindi, un ricovero cautelativo.