Farindola. “Io spero che il Presidente Marsilio possa tornare sulla sua decisione in quanto Penne deve essere assolutamente zona rossa per il boom di contagi che ha avuto, quelli acclarati e quelli non ancora scoperti, e quindi secondo me in questa fase è opportuno che ci fosse stata una chiusura totale dell’area, affinché questi contagi rimangano limitati, per consentirci poi di ripartire”
Così il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta, sulla decisione del presidente della Regione Marsilio di non inserire il Comune di Penne, comune limitrofo al suo, nella zona rossa con Castiglione Messer Raimondo, Arsita, Bisenti, Montefino, Castilenti e Elice.
“Penso alla Brioni e a quelle altre realtà produttive che con una non chiusura saranno costrette a ricevere lavoratori, con potenziali nuovi contagi che destabilizzerebbero ulteriormente il territorio e quindi per questi motivi mi auguri che il Presidente della Regione torni sui suoi passi”, prosegue Lacchetta.
Sulle sue positività al Covid 19 a Farindola, il sindaco ha aggiunto: “Ci aspettavamo la notizia della positività anche nel nostro Comune in quanto ormai da diversi giorni c’era stato questo aumento di casi. Si tratta di un fenomeno che desta oltremodo preoccupazione per una comunità che ha sofferto tanto in un recente passato (la tragedia di Rigopiano, Ndr.) e non è nelle condizioni di vivere questo nuovo dramma sociale come quello di qualche anno fa, e quindi l’appello che rivolgo alla cittadinanza è quello di restare a casa. Sui nostri due contagiati si tratta di due casi isolati, con le persone che sono in quarantena già da diversi giorni e mi sento di rassicurare la cittadinanza”.