Pescara. Il Banco Alimentare Abruzzo-Molise parte oggi per Elice, paese dell’entroterra Pescarese compreso nella zona rossa per il coronavirus insieme a Penne, Montebello di Bertona, Civitella Casanova, Farindola e Picciano, e i teramani Castiglione Messer Raimondo, Bisenti, Montefino, Castilenti ed Arsita
Li’ ad aspettarlo al posto di blocco ci sara’ il parroco della Caritas che ritirerà i pacchi da consegnare ai cittadini che ne hanno bisogno. Inizia da Elice, quindi il viaggio della solidarietà in tutti quelli della “zona rossa abruzzese” dell’associazione.
A spiegarlo all’Agenzia Dire e’ il direttore Cosimo Trivisani. Una possibilità giunta con la firma dell’ordinanza da parte del presidente della Regione Marco Marsilio, con cui sono cambiate le modalitaà di accesso nei Comuni “isolati”. Regione che ha dunque consentito alle associazioni di rispondere alle esigenze dei territori e con cui, spiega Trivisani, si sta lavorando per coordinare gli aiuti li’ dove ce n’e’ bisogno. Cambiano, conferma, le fasce di poverta’ e da molti Comuni con cui “fino a ieri non avevamo mai avuto a che fare – aggiunge – arrivano richieste. In particolare da quelli della Marsica”, ma anche dal vicino Molise. Una risposta ai sindaci, sottolinea, “che chiedono di non essere lasciati soli”.
Fino ad ora, prosegue Trivisani, si e’ riusciti a far fronte a tutte le richieste, ma quello che serve, in questo momento, sottolinea, e’ che la solidarieta’ sia orientata e ordinata. Il paragone e’ con il sisma 2009: “in situazioni come queste ci si trova ad essere tutti piu’ solidali, ma e’ a fine emergenza che bisognera’ essere pronti a far fronte alle problematiche. Per questo piu’ che di iniziative spontanee c’e’ bisogno di coordinamento. Non c’e’ bisogno di fare spesa collettiva o collette alimentari perche’ per farle bisogna andare contro le prescrizioni, ovvero uscire. Ci sono strutture come la nostra che si approvvigionano direttamente dalle aziende. Quello abruzzese e’ un popolo che ancora una volta sta dimostrando una grande generosita’. Il mio consiglio e’ quello di convogliare le donazioni su uno, due o tre associazioni al massimo cosi’ che la risposta al bisogno di chi e’ in difficolta’ sia piu’ efficace ed efficiente anche a fronte del problema creato dall’ovvia impossibilita’ di spostamento. Se ci donano un euro come Banco Alimentare, ad esempio, noi lo trasformiamo in sette chili di prodotto che andremo poi a redistribuire”.
Queste dunque le modalita’ per dare il proprio piccolo ma prezioso sostegno: bonifico sul codice Iban IT 06 W 03075 02200 CC8500566278 Banca Generali filiale di Pescara, viale Bovio n. 154 e versamento su c/c postale 34849851 intestato a: Ass. Banco Alimentare Abruzzo onlus, via Celestino V n. 4, 65129 Pescara. (Afa/Dire) 13:05 31-03-20 NNNN