E’ quanto dichiara all’agenzia Dire Alberto Albani, primario del Pronto Soccorso di Pescara e responsabile dell’emergenza sanitaria dell’Unita’ di Crisi creata dalla Regione Abruzzo.
Lunedì notte i tamponi fatti sono stati meno nel centro di riferimento regionale, cioè il nosocomio della città adriatica: “Ci sono stati problemi sui reagenti”, spiega Albani, “per cui alcuni tamponi saranno rifatti. Il numero di ieri dei 26 nuovi positivi, dunque, è da rivedere. Un piccolo incidente di percorso che però”, sottolinea, “non ferma l’operatività dei due laboratori dove si eseguono le analisi: l’ospedale di Pescarae l’Istituto zooprofilattico di Teramo che, rispettivamente ne eseguono circa 200 al giorno l’uno per un totale di circa 400 tamponi”.
Sulla situazione attuale dell’ospedale di Pescara che accoglie la gran parte dei positivi al Covid 19 aggiunge: “Per gli spostamenti ci appoggiamo ad altre strutture ospedalieri, ma questa è una normale evoluzione di una situazione che cambia continuamente e che seguiamo facendo in modo che il numero dei posti letto sia sempre assicurato. Ce ne sono sempre in numero sufficiente sia per le patologie Covid che per le altre, come ictus, infarto miocaridico o politraumi”.