Con un Atto di Sindacato Ispettivo, n° 3-03320 pubblicato lo scorso 11 maggio, nella seduta n.431 (Interrogazione D’Alfonso vs Speranza) il senatore Luciano D’Alfonso ha chiesto al Ministro della Salute Roberto Speranza “quali iniziative intenda assumere per garantire a tutti i cittadini l’effettivo diritto all’assistenza sanitaria, e in particolare, a quelli dei territori di Salle, Sant’Eufemia a Maiella e Caramanico Terme rimasti sprovvisti di assistenza primaria sanitaria a seguito del pensionamento del medico di base.
Dal 1° maggio, infatti, è andato in pensione il medico che forniva assistenza primaria nei tre comuni, e in quello di Caramanico un altro medico convenzionato, comunque prossimo alla pensione, è in procinto di raggiungere il numero massimo di assistiti.
La popolazione di questi comuni si è trovata così costretta a scegliere un nuovo medico curante che, non prestando servizio in paese, pone l’utenza nella condizione di spostarsi anche per la prescrizione di una semplice ricetta. “I cittadini di questi territori – ha sottolineato D’Alfonso nella sua interrogazione – per via dell’età media avanzata si trovano peraltro in condizione di maggiore fragilità”.
“Per risolvere in modo strutturale il problema della carenza dei medici – spiega D’Alfonso – ho chiesto al ministro Speranza anche se intenda adottare misure attraverso la previsione di incentivi e tramite il coinvolgimento dei livelli territoriali interessati, non solo per i tre comuni montani, ma per l’intero Abruzzo dal momento che sono state individuate, per il 2022, ben 170 carenze per l’intera Regione, di cui 31 per l’Azienda USL PESCARA”.