Il centro storico di Pescara rinasce e diventa pedonale…dopo venti anni

Finiti i lavori al centro storico di Pescara, dove si è provveduto a sostituire la pavimentazione rovinata e a mettere in sicurezza i percorsi di Corso Manthonè e le strade più usurate dello storico Tridente.

 

Stamane il brindisi condiviso con gli operatori e i residenti della zona, insieme ai quali sono state compiute le scelte architettoniche e di viabilità che interesserà via delle Caserme e corso Manthonè, che diventano pedonali nelle ore serali. Sul posto il sindaco Marco Alessandrini, il vicesindaco Antonio Blasioli, l’assessore Giacomo Cuzzi, i consiglieri Peppino Bruno, Maria Ida D’Antonio, Emilio Longhi, Carlo Gaspari, i rappresentanti della ditta Di Bello che ha effettuato i lavori, l’architetto Samuele Moscatelli che li ha progettati insieme al settore Tecnico del Comune.

“Un altro intervento di manutenzione a lungo atteso – così il sindaco Marco Alessandrini – è stato portato a termine restituendo decoro e sicurezza a uno dei luoghi storici della città e più frequentato per la presenza di locali e ristoranti. Con gli operatori della zona abbiamo condiviso tutti i passi del progetto e il risultato è sicuramente bello e in linea con le aspettative. Grazie alla ditta che ha usato i tempi in modo davvero efficiente e al progettista che ha restituito vita e ordine a questa pavimentazione”.

“Anche questa porzione di città torna più bella – così il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Antonio Blasioli – Sono tante le riqualificazioni che pur con risorse limitate e pur con un Ente in procedura di riequilibrio siamo riusciti a far partire e concludere in questi quattro anni, utilizzando al massimo le risorse proprie e trovandone di nuove. Questi lavori erano fra quelli a cui tenevamo di più, perché qui la manutenzione è mancata a lungo e perché con la ripavimentazione riusciamo a rendere più sicura e praticabile la passeggiata nel centro storico. Corso Manthonè è stata interamente rifatta, i lavori hanno interessato anche via Corfinio, via Properzio, via Petronio e via Catone e su via delle Caserme sono state sostituite le mattonelle più rovinate, utilizzando quelle ancora buone tolte dalle altre strade”.

“In accordo anche con la Soprintendenza con cui ci siamo interfacciati sin da prima di fare l’intervento, consci di operare in una zona storica, abbiamo sostituito la pavimentazione in pietra di Brač, che dopo vent’anni di usura e transito era piena di buche e pericolosa ma soprattutto abbiamo ripristinato la storica pavimentazione di via Catone, pavimentazione originale e cinquecentesca. C’è di più. Abbiamo istallato dei dissuasori per fare in modo che l’unico tratto di pavimentazione originario non sia percorso da mezzi e abbiamo istallato una bacheca che presto verrà arricchita dalla storia di quel tratto di strada”.

“La zona diventa pedonale”, aggiunge concludendo il vice sindaco, “altra scelta che abbiamo condiviso con gli operatori, il tempo di fissare la segnaletica verticale (che aumenterà gli stalli per gli utenti diversamente abili del San Stefar su via Dei Bastioni e le telecamere (che arriveranno entro un mese circa) avremo una passeggiata protetta e rinata all’interno di quello che è il cuore storico della città e uno dei suoi luoghi più frequentati ma soprattutto garantiremo che le opere siano più durature. Nel frattempo però la nostra Polizia Municipale, a cui oggi ho scritto, controllerà chi entra con le autovetture a Pescara vecchia pur non essendone autorizzato. In più vogliamo attendere la fine dei lavori a Piazza Salvo d’Acquisto e a via Tibullo per comprendere se, nello stesso appalto, è possibile rinvenire fondi per l’abbellimento ulteriore della zona, dove nelle ore serali già hanno iniziato a funzionare dei contapassi luminosi ad energia solare”.

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