Lo studio è stato condotto sulle opere di captazione e proprietà delle acque del pozzo Gisella e della sorgente La Salute. Nel novembre 2022 sono state eseguite le verifiche delle potenzialità e delle opere delle acque termali inerenti la concessione mineraria denominata La salute e Santa Croce Pisciarello.
In particolare, oltre alla verifica dello stato delle acque, sono state effettuate prove di portata su pozzo e una misurazione della portata di sorgente.
Anche il presidente della Giunta regionale Marco Marsilio è intervenuto oggi, nella località termale, alla presentazione della consistenza delle acque: “Ci sono tutti i presupposti perché Caramanico Terme torni ad essere punto di riferimento importante per il turismo termale – ha esordito Marsilio – Si può procedere con assoluta tranquillità alla coltivazione mineraria delle acque. Anzi, stiamo valutando la possibilità di verificare che possano emergere acque calde il che potrebbe rappresentare un valore ulteriore rispetto alla tradizionale offerta turistica termale. Gli uffici regionali sono già impegnati nel reperire le risorse per opportuni approfondimenti. Discorso diverso è quello dell’aggiudicazione della gestione dello storico stabilimento termale e della struttura alberghiera per le quali siamo nelle mani del tribunale fallimentare. Almeno il primo dei due lotti, relativo alla gestione dello stabilimento, ci auguriamo possa essere aggiudicato in tempi brevi”.
“L’obiettivo primario – ha sottolineato l’assessore regionale Nicola Campitelli – è riconsegnare alla piena fruizione dei cittadini abruzzesi l’impianto termale di Caramanico. Come Regione stiamo facendo tutto quanto ci compete ed è nelle nostre possibilità per fare in modo che venga rapidamente pubblicato il bando per la concessione delle acque”.