Nella procedura è compresa la così detta “gara ponte”, dalla durata di un anno, per garantire la continuità del servizio in attesa della gara europea necessaria all’affidamento per un arco di tempo più lungo. Si tratta della strada individuata per risolvere definitivamente la crisi aperta dalla precedente gestione, la cooperativa sociale Agorà Marche: le mensilità dei dipendenti non pagate per oltre un anno hanno costretto il comune a revocare l’affidamento.
La nuova procedura concorsuale è finalizzata all’affidamento in concessione dell’intero complesso noto come Ex Onpi (quello già funzionante nell’ex cronicario e la parte di Villa Acerbo in corso di ristrutturazione), per cinque anni, rinnovabili di ulteriori quattro. La nuova gestione manterrà l’attuale funzione di residenza assistenziale, garantendo la permanenza del nucleo anziani e sostenendo i livelli occupazionali esistenti. La novità è la scelta, descritta nella delibera votata dal consiglio, di “consentire l’utilizzo del complesso anche per altri servizi sociali e socio-assistenziali”.
Il canone minimo di concessione dovrà essere quello contenuto nella perizia di stima effettuata dall’Agenzia delle Entrate. A completare il quadro, l’affidamento ad altro operatore economico del servizio già funzionante nell’ex cronicario, in via transitoria e d’urgenza, per il periodo strettamente necessario “all’indizione, espletamento e conclusione della nuova gara”. In ogni caso, in attesa dell’affidamento in via d’urgenza, la Società Cooperativa Consortile Agorà d’Italia Onlus dovrà garantire il servizio pubblico agli anziani ora ospitati nella struttura già operante senza soluzione di continuità.
L’immobile di via Indipendenza avrà a disposizione, già dalla gara ponte, 41 posti letto autorizzati. “La casa di riposo è un patrimonio da preservare per il territorio di Caprara e per tutta Spoltore” ricorda il sindaco Luciano Di Lorito. “siamo vicini ai dipendenti in questa situazione di difficoltà”. “Stiamo lavorando da tempo” aggiunge l’assessore alle politiche sociali “per trovare la soluzione più rapida e indolore per il problema della Casa di Riposo. Purtroppo le pieghe della burocrazia si sono rivelate più insidiose del previsto ma speriamo di arrivare prima possibile all’affidamento definitivo”.