Dopo le prime analisi effettuate dal medico legale Cristian D’Ovidio sul corso, in stato di decomposizione molto avanzato, serviranno esami più approfonditi per l’identificazione e per avanzare le cause sulla morte su quello che, dagli abiti ritrovati, sembrerebbe un uomo.
Le condizioni del corpo fanno ipotizzare, però, che la morte sia avvenuta da mesi: il cadavere è, infatti, ridotto parzialmente in scheletro. Sarà disposta, dunque, l’autopsia, mentre sul caso è aperta un’indagine, coordinata dal pm Gabriella De Lucia.
I carabinieri, che ieri hanno ritrovato il corpo durante un controllo nel parco acquatico abbandonato di via Cavallotti, non hanno rilevato segni di un’aggressione, pertanto si procedere sulla pista delle cause naturali o di un’overdose.
L’area, chiusa da decenni, è nota per essere rifugio di senzatetto, ed è in questo particolare ambito che si potrebbero concentrare le indagini, ma serviranno prima gli accertamenti per procedere con qualsiasi ipotesi più concreta.