Bussi. Dopo la sentenza della Cassazione, che ha di fatto eliminato ogni colpevole per la discarica dei veleni, si allarga a macchia d’olio la minaccia che la bonifica dei siti inquinati rimanga un’incompiuta senza alcun titolare o responsabile.
“L’accertamento delle responsabilità e la condanna di chi le ha commesse, avrebbe consegnato la speranza di un rilancio del territorio, con una bonifica finalizzata a mettere in sicurezza ambiente e territorio, generando attività produttive, servizi e posti di lavoro, nonché valorizzato le aree interne”, afferma in una nota la Cgil, preoccupata dalla prescrizione sentenziata dalla Corte: “Non deve accadere – rimarca il sindacato – che a seguito della prescrizione decada l’obbligo per l’inquinatore di finanziare la bonifica: è un rischio da scongiurare su Bussi, dove chi ha inquinato, la Montedison, deve essere obbligata al pagamento della bonifica così come indicato dalle istituzioni pubbliche”.
E’ il Forum H2O a ricostruire l’iter amministrativo fin qui dipanato per le bonifiche.
BUSSI
Discarica Tre Monti (3,3 ettari): progetto di bonifica di Edison approvato il 06/08/2018 con Decreto Ministeriale.
Discariche 2A e 2B (7 ettari): ordinanza della provincia del 26/06/2018 che individua in Edison il responsabile della contaminazione e della conseguente bonifica. Esiste un appalto con fondi pubblici attualmente fermo per il valore di 38 milioni di euro.
Area industriale (23 ettari): esiti del Piano di Caratterizzazione (indagini 2003/2004 e seguenti integrazioni) approvati con conferenza decisoria dell’11/02/2010, individuando rilevante e diffusa contaminazione di ogni matrice.
La Provincia di Pescara di Pescara dovrà quindi individuare il responsabile di questa contaminazione.
PIANO D’ORTA
Aree interne al SIN della ex Montecatini (circa 3 ettari): la Provincia con ordinanza del 23/09/2015 ha individuato in Edison il responsabile della contaminazione. Il Ministero dell’Ambiente con Decreto del 06/08/2018 ha approvato parzialmente un progetto di bonifica di Edison.
Aree esterne al SIN della ex Montecatini (circa 7 ettari): la Provincia di Pescara con ordinanza del 02/02/2018 ha individuato in Edison il responsabile della contaminazione.