Le forze dell’ordine hanno fermato gli ultimi membri di un gruppo di giovanissimi che metteva paura ai cittadini: ecco cosa avveniva
A Pescara ci sono state settimane di ansia a causa di una banda. Si trattava di un gruppo di giovani nordafricani che approfittavano della folla serale per colpire e mettere paura ai passanti. Diverse le aggressioni, le minacce e le rapine effettuate nei mesi scorsi con la polizia che ha immediatamente effettuato tutti gli approfondimenti del caso.

Nelle scorse ore, come riportato da Il Centro, sono finiti in manette gli ultimi due membri di questa banda. Arresti che hanno permesso ai residenti e i turisti di Pescara di poter finalmente girare senza particolare ansie o paure in città. Ora naturalmente si sta cercando di capire se le vittime sono solo coloro che hanno denunciato oppure i due minorenni (i sei adulti sono stati fermati a novembre ndr) hanno colpito ancora in questo periodo.
Come agiva la banda
Il modus operandi della banda era molto semplice e sempre lo stesso. Il gruppo di nordafricani durante il giorno bivaccava tra stazione e stabilimenti balneari e poi le sere d’estate, approfittando anche della folla, colpivano andando a terrorizzare residenti e turisti con minacce, rapine e aggressioni. E molte volte le vittime erano sempre gli stessi.
Per esempio un giovane è stato prima derubato del cellulare (riavuto tramite riscatto ndr) e poi minacciato e aggredito in altre occasioni. Una vicenda che alla vittima ha portato uno stato d’ansia. Ma questo è solamente uno dei diversi episodi registrati a Pescara la scorsa estate e che ha portato gli inquirenti ad aprire un’indagine e fermare i responsabili.

I sei maggiorenni sono stati arrestati nei mesi scorsi. Ora in manette sono finiti i due giovanissimi della banda accusati di estorsione e atti persecutori. Arresto che ha posto fine ad un incubo che andava avanti ormai da tempo ed ora in città finalmente si potrà girare con maggiore serenità e senza il timore di aggressioni.
Il tema della sicurezza a Pescara
Naturalmente questa vicenda riporta all’ordine del giorno la questione sicurezza a Pescara. Da tempo in tutta la regione si discute sulla possibilità di aumentare la presenza di polizia e carabinieri per garantire la possibilità a residenti e turisti di girare per strada con tranquillità e serenità. Il timore è, infatti, che in futuro si possano registrare altri episodi come quelli di quest’estate.





