Aule al freddo: protestano i ragazzi della Di Marzio di Pescara

Pescara. Aule fredde e gli studenti protestano: succede all’istituto tecnico Di Marzio, dove stamattina hanno scioperato i ragazzi della classe III A, affiancati da alcuni genitori, manifestando dinanzi alla scuola per chiedere che in classe venga ripristinata una temperatura adeguata.

“Abbiamo più volte detto alla preside che in questa classe fa freddo nonostante i termosifoni siano funzionanti”, afferma Anita Leoni, mamma e rappresentante di classe, “purtroppo la classe è dispersiva e dunque i nostri ragazzi vengono a scuola vestiti come se andassero in montagna perché nell’aula fa freddo”.

“Abbiamo chiesto più volte di intervenire, ma non ci è stata data risposta e abbiamo deciso di fare questo sciopero per vedere se si risolve il problema”, prosegue, “una prima soluzione potrebbe essere quello del cambio aula visto che i nostri ragazzi sono solo in 22 e poi mettere un condizionatore o qualcosa che possa servire a scaldare l’aula dove gli studenti restano anche per sette ore”.

La rappresentante degli studenti Emanuela Chiacchio aggiunge che “per noi ragazzi è disagevole seguire così le lezioni. Molte volte ci alterniamo al termosifone con i compagni, ma i professori non vogliono e ci rimandano al banco. Si lamentano anche loro dal freddo, ma non possono fare altro”.

“Il problema non riguarda solo la nostra classe ma tutte le aule che ricadono nel corridoio che lo scorso anno era occupato dai ragazzi del Marconi e siamo varie classi. Ci sono anche alcune quinte. Abbiamo parlato anche con altri rappresentanti di classe e anche loro hanno questi problemi del freddo e anche loro volevano fare uno sciopero però che coinvolgesse tutta la scuola”, conclude la studentessa.

foto: ansa.it

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