Come riporta l’edizione abruzzese del quotidiano Il Messaggero, vittime di una banda di malfattori sono state la moglie e la figlia di 5 anni dell’imprenditore appartenente alla famiglia nota in tutto il mondo per al produzione di pasta.
Mamma e bimba, intorno alle 21, stavano rincasando nella lussuosa villa sul colle di Montesilvano quando, armi in pugno e volti travisati, 4 banditi le hanno prese in ostaggio appena aperto il cancello.
Guadagnato l’accesso alla villa, la banda ha chiuso le due in cucina: 2 rapinatori a sorvegliarle, mentre altri 2 hanno raggiunto De Cecco – già in casa – costringendolo ad aprire la cassaforte.
Razziati orologi, gioielli e una pistola detenuta regolarmente dall’imprenditore, il quartetto è fuggito a bordo di un’Audi, guidata da un 5 componente, risultata rubata.
Nessuna violenza ma sono stato 20 interminabili minuti di terrore per la famiglia De Cecco.
attenderli. Sono, ora, i carabinieri di Montesilvano ad indagare ma, dalle prime testimonianze, la banda avrebbe parlato con un accendo dell’Est Europa.
Sicuramente un gruppo di professionisti, sia per il modo di agire che per l’accuratezza dimostrata nel conoscere gli orari e i movimenti delle vittime, oltre che le strade di fuga della zona, abbastanza intricata tra vicoli e saliscendi per chi non la frequenta abitualmente.
Non di certo un segreto lo status di Saturnino De Cecco: azionista di maggioranza del pastificio di fama mondiale, oltre che proprietario di una ditta di costruzioni e di una società di elitrasporto. Nella stessa villa, in quanto appassionato pilota, De Cecco ha costruito anche un eliporto.