Pescara. Si sono ufficialmente fuse ieri, con un’assemblea dei soci di Ambiente SpA, le 3 municipalizzate per la gestione dei rifiuti dei Comuni di Pescara, Spoltore e Città Sant’Angelo, con la prima che ha incorporato Attiva SpA eLinda SpA.
L’assemblea di Ambiente SpA è stata preceduta da quelle dei soci di Attiva SpA e di Linda SpA, cioè rispettivamente del Comune di Pescara e del Comune di Città Sant’Angelo.
Avviato il percorso un anno fa (ottobre 2017) con l’approvazione delle prime determinazioni strategiche, la fusione ha preso corpo a seguito dell’approvazione della stessa da parte dei Consigli comunali dei soci di Ambiente SpA.
L’esito di questo percorso è particolarmente importante, inedito per il territorio pescarese che, nonostante le sollecita- zioni poste negli anni dai diversi strumenti di programmazione pubblica, ha sofferto fino ad oggi per la mancanza di una politica di gestione dei rifiuti convergente e quanto più possibile unitaria.
Dei 41 Comuni soci di Ambiente SpA, 28 hanno già votato nei consigli comunali a favore della fusione; in essi risiedono complessivamente oltre 210.000 abitanti, che rappresentano i due terzi della popolazione della provincia di Pescara.
I 28 Comuni sono: Abbateggio, Bolognano, Brittoli, Cappelle sul Tavo, Carpineto della Nora, Città Sant’Angelo, Civitaquana, Civitella Casanova, Cugnoli, Farindola, Lettomanoppello, Loreto Aprutino, Manoppello, Montebello di Bertona, Moscufo, Pescara, Pianella, Picciano, Pietranico, Popoli, Roccamorice, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Sant’Eufemia a Maiella, Serramonacesca, Spoltore, Tocco da Casauria, Turrivalignani, Vicoli e Villa Celiera.
Tra i Comuni che potrebbero aderire dopo l’incontro di ieri, che ha aperto il percorso giuridico della fusione, vi è Monte- silvano che, nelle assemblee convocate in questo anno di lavoro, si è espressa a favore degli indirizzi strategici.
Ambiente SpA, l’ex consorzio di Comuni deputato principalmente al rapporto con gli impianti di smaltimento dei rifiuti indifferenziati, diviene così società, sempre interamente pubblica, con capacità di erogare servizi di igiene urbana e altri ma, prioritariamente, soggetto al quali i Comuni hanno affidato la realizzazione del sistema impiantistico per il recupero dei rifiuti urbani.
La nuova società è già proprietaria di tre importanti infrastrutture: la piattaforma ecologica di Città Sant’Angelo (funzio- nante e portata in dote da Linda SpA), quella di lavorazione di Alanno (da riattivare dopo anni di chiusura e portata in dote da Attiva SpA) e quella di Loreto Aprutino (da attivare e portata in dote da Ambiente SpA), le quali avranno funzionalità e territorialità complementari soprattutto nell’organizzazione del ciclo di raccolta e recupero dei rifiuti da imballaggi.
“L’obiettivo più impegnativo è la realizzazione di un impianto per il trattamento e il riciclaggio dei rifiuti organici, la cui assenza è la vera spina nel fianco per la provincia di Pescara e per l’unica area metropolitana abruzzese”, commentano i tre presidenti delle società, Massimo Papa, Massimo Santarelli e Guido La Torre, “L’ipotesi di lavoro, in corso, riguarda un digestore anaerobico in grado di produrre compost impiegabile quale ammendante in agricoltura e, contestualmente, biometano da utilizzare preferibilmente come carburante per la flotta della Società”.