Un semplice pattugliamento di zona, come tanti che quotidianamente vengono effettuati sulle nostre strade dalle forze dell’ordine, ha portato a un ritrovamento eccezionale
Un classico controllo effettuato da una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile di Montesilvano, in provincia di Pescara in Abruzzo, ha portato allo stop e alla successiva perquisizione di una autovettura fermata e identificata perchè aveva insospettito i militari per la sua andatura particolare. La vettura infatti procedeva come se stesse controllando la zona in attesa di capire i movimenti dei residenti. A un controllo più accurato sono stati rinvenuti molti oggetti da scasso.

Una vera e propria piaga in tutto il paese, ma con oltre tremila casi denunciati in Abruzzo nel 2024, il furto in casa è il reato che fa più paura. Il 52,8% degli italiani mette in cima alle proprie paure quella di subirlo, con percentuali che raggiungono il 58,6% tra chi vive in un’abitazione singola o in una villetta e il 57,6% tra gli anziani. Il furto in casa è un’esperienza molto diffusa: 9 milioni di italiani (il 18,7% del totale) ne ha subito almeno uno e il 44,5% conosce vicini e amici che sono stati vittime di intrusioni all’interno delle mura domestiche.
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Bloccati appena in tempo
Quella vettura procedeva lentamente con piccoli movimenti cadenzati che hanno destato subito il sospetto in chi è abituato a riconoscere certe dinamiche. La macchina sostava, poi ripartiva per pochi metri, poi rallentava, poi ripartiva ancora prima di fermarsi alcuni secondi di nuovo. Troppo evidente il chiaro intento di controllare i movimenti dei residenti della zona e capire quando era il momento giusto per agire e commettere qualche reato.

La pattuglia del N.O.R. Nucleo Operativo e Radiomobile di Montesilvano, durante un normale servizio di pattugliamento, ha notato questa Fiat Stilo con a bordo due individui che si aggirava con questo fare sospetto, un tipico atteggiamento di malintenzionati in animo di effettuare furti in abitazione. La decisione dei militari è stata quella di provvedere a intimare l’alt alla vettura ed effettuare un controllo più accurato.
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Un vero arsenale per lo scasso
Accesa la sirena ed esposta la paletta d’ordinanza i Carabinieri hanno ritenuto opportuno procedere a un controllo e hanno fermato il conducente del mezzo, ma proprio in quel frangente l’uomo al volante, alla vista dei militari, invece di fermare l’auto ha cercato di allontanarsi in tutta fretta. Ne è scaturito un breve inseguimento con la gazzella dei Carabinieri terminato poi in Via Rimini a Montesilvano, una volta chiuse tutte le vie di fuga alla macchina sospetta. L’uomo al volante è stato subito bloccato da uno dei carabinieri, mentre l’altro è stato arrestato poco distante.

Una volta aperto il bagagliaio per effettuare la perquisizione della vettura, sono stati trovati numerosissimi attrezzi atti allo scasso tra cui 2 molette elettriche, 2 trapani avvitatori, vari cacciaviti, forbici e torce, tipicamente utilizzati dai malviventi per compiere furti all’interno di abitazioni o esercizi commerciali. Tutti gli oggetti sono stati posti sotto sequestro e i due uomini portati in caserma per accertamenti, al termine dei quali sono scattate le manette per il 38enne sorpreso alla guida della vettura per precedenti penali, anche per reati di natura predatoria.