I militari avevano accertato le ripetute condotte violente e minacciose del 40enne nei confronti della convivente interessando, sulla scorta delle risultanze acquisite, il competente Ufficio di Sorveglianza allo scopo di valutare l’emissione di un provvedimento più afflittivo.
L’organo giudiziario ha concordato in pieno con gli elementi probatori raccolti dai Carabinieri emettendo uno specifico provvedimento di sospensione della misura dell’affidamento in prova, sostituendolo con il ripristino della detenzione carceraria eseguito nella nottata del 14 gennaio dai militari.
L’uomo, una volta tratto in arresto, è stato condotto negli uffici della Stazione carabinieri di Città Sant’Angelo ed una volta espletate le formalità è stato portato in carcere a Pescara.