Pescara. Hanno dovuto fronteggiare un drastico ridimensionamento dell’organico, ma anche nel corso del 2014 la Polizia Ferroviaria di Pescara ha svolto costantemente e puntualmente la propria attività di controllo all’interno delle stazioni e sui convogli in transito nel capoluogo adriatico per garantire la sicurezza dei viaggiatori.
Ma dal bilancio tratto dal reparto coordinato dal commissario Davide Zaccone emergono, tra le attività di maggior rilievo, anche quella portata avanti per i senza tetto, che sempre più numerosi cercano rifugio nell’area ferroviaria, e le indagini per la morte di un bimbo di soli tre anni.
Nel corso dell’anno sono state impiegate circa 2000 pattuglie per le attività in stazione e oltre 200 a bordo treno. Sono stati scortati complessivamente 225 convogli ferroviari e sono stati, inoltre, predisposti un centinaio di servizi antiborseggio in abiti civili sia negli scali che sui convogli. Grazie a tale dispositivo sono state tratte in arresto 9 persone e indagate in stato di libertà 233 persone, procedendo complessivamente a 3.600 controlli identificativi di cui 1.200 a carico di persone straniere, al fine di contrastare l’immigrazione clandestina.
Fra le varie indagini curate dalla Sottosezione di Pescara la più delicata è stata certamente quella inerente la morte del piccolo Franceso Spinelli, il bimbo rom di soli 3 anni travolto a maggio da un treno nei pressi della Stazione ferroviaria di Pescara San Marco. All’esito dell’indagine sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria i genitori e il nonno per i reati di omicidio colposo ed abbandono di minore. Incessante anche l’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso comportano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi ai viaggiatori. Decine di controlli nei centri di raccolta e recupero metalli, e altrettanti servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie, hanno consentito di sventare tre tentativi di furto ai danni del deposito di rame delle Ferrovie di via Salara Vecchia con il recupero di oltre 1000 kg del cosiddetto “oro rosso” di provenienza furtiva, con l’arresto di 4 persone e la sottoposizione ad indagini preliminari di altri 2 soggetti.
Grazie a questa azione il fenomeno, quanto meno nell’ambito ferroviario di questa giurisdizione, è risultato ridimensionato con un calo di furti del 50% ed una riduzione delle quantità di rame sottratte pari al 50% circa rispetto allo scorso anno.
E’ altresì proseguita l’azione di contrasto al fenomeno dell’accattonaggio nelle principali stazioni ferroviarie con servizi di controllo straordinario del territorio e la conseguente sanzione nei confronti di chi è stato sorpreso ad arrecare molestie ai viaggiatori con decine di sanzioni amministrative elevate e 20 proposte avanzate per la sottoposizione al foglio di via Obbligatorio nei confronti delle persone pericolose rintracciate in ambito ferroviario.
Nel corso del 2014, infine, la Polfer di Pescara ha rintracciato 12 persone scomparse di cui 9 minorenni riaffidati alle cure dei genitori.