Pescara. Sit-in a Pescara per chiedere giustizia e bonifica, dopo la sentenza nel processo per le discariche dei veleni di Bussi sul Tirino pronunciata dalla Corte dâAssise di Chieti per i 19 imputati, quasi tutti ex dirigenti Montedison, assolti dal reato di avvelenamento delle acque e con prescrizione dellâaltro reato contestato, il disastro colposo.
Wwf e Legambiente hanno chiamato a raccolta cittadini, sindacati, enti e istituzioni: nella centrale piazza della Rinascita è giunto un centinaio di persone. âIl fatto che non ci sia tanta gente non ĂŠ un problema. Ă una giornata festiva che precede di poco il Natale, la gente pensa agli acquistiâ ha detto il presidente regionale del Wwf Luciano Di Tizio. âDevo dire però â ha aggiunto â che da una settimana stiamo raccogliendo tante firme per chiedere al Parlamento di introdurre nel codice penale i reati ambientali e non indebolire lâorganico del Corpo Forestale dello Statoâ.
âAncora una volta, come accaduto in altre parti dâItalia, ĂŠ stato accertato un disastro ambientale, ma non individuato il responsabile â ha commentato il consigliere nazionale del Wwf Dante Caserta -. Le sentenze vanno rispettate, ma ĂŠ grave vedere che nel nostro Paese i colpevoli di reati ambientali restano impuniti. Per questo chiediamo una riforma del codice penale con lâintroduzione dei reati e crimini contro la naturaâ.
Lâauspicio, invece, per âun impegno della Regione e un suo ruolo decisivo sulla vicenda Bussiâ è venuto dal presidente regionale di Legambiente Giuseppe Di Marco.
Per la Regione Abruzzo ha risposto lâassessore regionale allâAmbiente Mario Mazzocca, presente al sit-in. âVogliamo aspettare le motivazioni della sentenza ma è chiaro che câĂŠ da considerare lâeffetto mediatico e le conseguenze a livello di opinione pubblica. Il disastro ambientale ĂŠ stato accertato e per questo ora dobbiamo pensare ai passi successivi da fare come la bonifica del sito e lâazione civile per il risarcimento. Il presidente della Giunta dâAbruzzo Luciano DâAlfonso lo ha annunciato e, anche se è una strada difficile, vogliamo percorrerlaâ