Pescara. Corso Vittorio aperto, corso Vittorio chiuso. La querelle sulla pedonalizzazione dello stradone più centrale di Pescara si arricchisce di un nuovo risvolto. Ora è il sindaco Alessandrini a certificare l’apprezzamento popolare e gli effetti benefici della zona pedonale sul commercio.
Quella che per molti era sembrata una “ripicca” della Giunta di centrosinistra, capeggiata dal vice sindaco Del Vecchio, nei confronti della passata Giunta fautrice, con Albore Mascia e Masci in primis, della riqualificazione del tratto tra via Genova e piazza della Repubblica, ora assume tutt’altro tono.
Da lunedì il corso è stato riaperto, a senso unico, ai veicoli privati, da giovedì a quelli pubblici, ma da domani a lunedì, giorno dell’Immacolata, tornerà pedonalizzato, come in tutti i week end e festivi infrasettimanali a venire. Ed è l’ordinanza di chiusura emanata dal primo cittadino a mettere nero su bianco l’opinione di Alessandrini sulla vicenda.
Il documento firmato dal sindaco prende atto, infatti, che, “dall’ultimazione dei lavori riqualificazione – si legge – gli spazi provvisoriamente interdetti al flusso veicolare sono stati utilizzati e fruiti dalla collettività quale luogo di socializzazione e per il tempo libero, soprattutto nelle giornate di sabato e domenica”.
E ancora, “che, nei fine settimana, la presenza di aree libere dalle auto ha favorito maggiore afflusso di persone anche dai comuni limitrofi, favorendo il rilancio delle attività commerciali presenti nel centro cittadino”. Alessandrini non manca di precisare come gli effetti siano riconducibili particolarmente ai giorni non feriali, ma aggiunge anche “che un’attenta e mirata azione possa essere rivolta ai cittadini ed ai fruitori dei servizi ed attività commerciali del centro cittadino, offrendo spazi sicuri per il passeggio ed aree libere dal traffico ad alcune categorie di veicoli per accertate esigenze di prevenzioni degli inquinamento e quant’altro”.
Insomma, magari a metà, ma è Alessandrini stesso a dare e controfirmare la propria approvazione al Corso privo di automobili.