Montesilvano. Se il suo predecessore, Di Mattia, proponeva le Sex Box,il sindaco Maragno stringe la vite contro la prostituzione emanando una dura ordinanza che vieta persino di fermare l’automobile nelle vicinanze di una “lucciola”.
Il provvedimento firmato oggi dal primo cittadino, valido fino al 31 dicembre 2015, impone “Il divieto assoluto su tutto il territorio comunale, per tutti i conducenti e occupanti di mezzi di trasporto che percorrono strade in prossimità di abitazioni, luoghi pubblici o demaniali o aperti al pubblico, di contrattare, concordare o anche solo di chiedere informazioni a persone dedite all’offerta di prestazioni sessuali o in atteggiamenti comportamentali che manifestino l’intenzione”.
“L’ordinanza”, spiega una nota del Municipio, “si intende violata anche semplicemente fermando il mezzo in prossimità dei soggetti o consentendo ad uno o più di loro di salire o di scendere dal mezzo stesso”.
«Il fenomeno – ha commentato il primo cittadino – è una piaga per il nostro territorio da troppi anni. Con questa ordinanza abbiamo voluto dare un segnale forte della nostra Amministrazione nella lotta contro questo problema. L’atto è il segno della tolleranza zero verso un fenomeno, che nonostante la continua e serrata attività di controllo messa in campo dalle Forze dell’Ordine sul nostro territorio, non sembra arrestarsi e anzi diventa sempre più dilagante ed invadente persino in zone abitualmente frequentate dai residenti e turisti, con conseguente degrado della qualità della vita urbana».
«Il nostro intento – conclude Maragno – è quello di liberare Montesilvano da un fenomeno che rappresenta un danno per l’immagine della città e, cosa ancor più importante, una violazione dei diritti e della dignità di queste donne».