Garage del sesso a Montesilvano: idea del sindaco contro la prostituzione in strada

dimattiaMontesilvano. “Lunedì inizierò a studiare se ci sono scuciture nelle norme nazionali per istituire i garage del sesso a Montesilvano“. Lo annuncia su Facebook il sindaco della città adriatica, Attilio Di Mattia, dopo aver saputo dell’iniziativa che sta per partire a Zurigo, in Svizzera, dove sorgeranno i cosiddetti ‘box del sesso’, garage allestiti appositamente per ospitare le prostitute e i clienti, in modo tale da eliminare il sesso a pagamento lungo le strade.

Il fenomeno della prostituzione è particolarmente diffuso a Montesilvano, specie sul lungomare, tant’è che sono state firmate delle ordinanze per contenerlo e sono numerosi i servizi anti-lucciole delle forze dell’ordine, in particolare dei carabinieri, e proprio per questo Di Mattia annuncia di voler imitare il modello Zurigo. Parlando su Facebook il primo cittadino commenta che potrebbe essere “una soluzione all’evidente problema della prostituzione su strada che le amministrazioni in questi ultimi 20 anni non sono riuscite a risolvere”. Poi il sindaco chiede ai cittadini di commentare questa idea e si apre al confronto sulla piazza virtuale.

 

 

Garage del sesso a Montesilvano: Pdl chiede dimissioni del sindaco Di Mattia

 

“Il sindaco di Montesilvano Di Mattia ha perso il senso del ruolo istituzionale che ricopre, ossia quello di primo cittadino rispettoso delle leggi dello Stato italiano. Ferma restando l’enorme ipocrisia che circonda il fenomeno della prostituzione, non ritengo concepibile che un sindaco venga a proporre di aprire sulla nostra costa i ‘garage del sesso’, una proposta assurda per un sindaco del Partito Democratico, lo stesso partito perbenista che ogni giorno lancia strali contro il Presidente Berlusconi e la vicenda delle éscort. A questo punto mi attendo lo sdegno delle associazioni femministe, del movimento ‘Se non ora quando’, dei partigiani, mi attendo manifestazioni di piazza contro un sindaco che ha offeso la dignità di tutte le donne. Il Pdl, dal nostro canto, chiede le dimissioni immediate del sindaco Di Mattia, evidentemente inadeguato alla carica che ricopre, e gli consigliamo un trattamento sanitario obbligatorio per riprendersi dallo stress che lo ha colpito”. Lo ha dichiaratoto il Coordinatore provinciale del Pdl Lorenzo Sospiri, consigliere regionale e comunale del Pdl, in riferimento alla proposta del sindaco di Montesilvano Attilio Di Mattia che ha annunciato la propria volontà di aprire a Montesilvano i ‘garage del sesso’ imitando il modello Zurigo.
“Seppure fosse una boutade estiva, tanto per guadagnare qualche riga sui giornali, ritengo inaccettabile lo scivolone del sindaco Di Mattia, sindaco della quinta città d’Abruzzo – ha specificato il Coordinatore Sospiri – Inaccettabile per il pessimo servizio offerto in piena stagione estiva alla sua città che ha una chiara vocazione turistica, facendo sapere a tutti che a Montesilvano c’è il fenomeno della prostituzione che è impossibile da debellare, pessimo biglietto da visita per qualunque territorio e per i suoi cittadini che dovrebbero sdegnarsi. Non solo: siccome non è stato capace di sconfiggere la malattia, il sindaco Di Mattia ha deciso di gettare le armi, di arrendersi e allora crea le condizioni affinchè prostitute e clienti possano almeno lavorare comodamente, in sostanza riaprendo le ‘case chiuse’, una soluzione che giudica anche ottima, forse ignorando le leggi in vigore, e soprattutto senza rendersi conto che spesso le prostitute che vediamo in strada esercitano il ‘mestiere’ non per scelta, ma perché obbligate da aguzzini. Ora, ferma restando l’ipocrisia che certamente aleggia sul fenomeno della prostituzione, mi sembra fuori da ogni grazia l’idea che un sindaco abbia finanche solo pensato di adottare una tale soluzione amministrativa. Un sindaco, quale rappresentante delle Istituzioni, ha il dovere morale di continuare la sua lotta ferale contro tale fenomeno che offende la dignità stessa della donna e mi chiedo come sia possibile che tutte le Associazioni sempre pronte a denunciare e a chiedere il rogo per il Presidente Berlusconi per la vicenda delle éscort, non siano ancora scese in piazza contro chi ha offeso il decoro delle donne, mostrando un’assoluta assenza di rispetto verso il genere femminile. Mi chiedo dove siano le femministe, le esponenti dell’Associazione ‘Se non ora quando’, i rappresentanti dell’Anpi, gli altri esponenti del Pd scesi in strada migliaia di volte contro Berlusconi. Mi chiedo quale sarà la reazione del perbenista Partito Democratico dinanzi a un’uscita che è improponibile per chi riveste un ruolo istituzionale di tale rilievo come quello di sindaco. Se un solo esponente del Pdl, di quarta o sesta fila, avesse osato avanzare una tale ipotesi, sarebbe già stato condannato senza appello. Il Pdl chiede formalmente le dimissioni del sindaco Di Mattia che evidentemente non è in grado di svolgere il ruolo per cui ha chiesto la fiducia della popolazione”.

 

“Sconcerto, amarezza e delusione. Questo si prova a leggere le fantasiose dichiarazioni del sindaco di Montesilvano sull’ipotesi dei ‘garage del sesso’ che, rimbalzate sui mezzi di comunicazione nazionale fanno una pessima pubblicità alla nostra città”. Questa la dichiarazione del consigliere comunale di Democrazia e Libertà, Francesco Maragno.
“Di Mattia deve pensare ai problemi veri di Montesilvano. Anziché concentrarsi sui garage del sesso pensi ad abbassare le tasse ai cittadini riducendo gli sprechi della macchina amministrativa, faccia qualcosa di concreto per la sicurezza della Città e aiuti le famiglie in un momento di grave crisi economica”, spiega ancora Maragno.
Il consigliere comunale di Democrazia e Libertà ricorda che il turismo è una attività che garantisce occupazione a una larga fetta di Montesilvanesi. “Appare decisamente fuori luogo la dichiarazione su facebook che fa una pessima pubblicità alla nostra Città. Abbiamo atteso per tutta la giornata una smentita ufficiale che purtroppo non è arrivata. A questo punto crediamo sia opportuno che Di Mattia chieda scusa alla Città”.

Gestione cookie