Montesilvano. E’ stata discusso nell’ultima seduta della commissione comunale Lavori pubblici, coordinata dal presidente Enea D’Alonzo, insieme all’assessore al demanio Deborah Comardi e all’ingegnere Gianfranco Niccolò, il progetto che riqualificherà la zona del Jova Beach Party.
Si tratta di un intervento che mira a valorizzare l’area costiera non solo da un mero punto di vista turistico, ma anche da quello ambientale attraverso la creazione di uno scenario che consente alla sabbia di abbracciare la vegetazione.
“Sulle dune verranno piantate diverse essenze endemiche, che oltre a decorare in maniera del tutto naturale lo sfondo e a colorare di verde la riva, limiteranno i movimenti della sabbia causati dal vento”, spiega una nota del municipio”.
In questo modo si dovrebbe arginare l’azione del vento che ha causato non pochi disagi sul tratto di strada adiacente. Il progetto è stato ideato dall’ex assessore Anthony Aliano e verrà espletato nella sua interezza, ma con la piccola modifica nella disposizione della vegetazione: non più manto di erba continuato, bensì delle piante e delle aiuole disposte a macchia di leopardo.
Oltre alla realizzazione delle dune e alla piantumazione di queste nuove piante, verranno installate tre passerelle che scendono illuminate verso il mare, utili e affascinanti per raggiungere la riva di giorno e di sera.
Il progetto, nella sua doppia curvatura, comprende un impianto di irrigazione a goccia, fondamentale affinché venga somministrata la giusta quantità d’acqua ad ogni singola pianta o aiuola, solo dove serve, evitando così inutili sprechi.
“Un’opera che sicuramente riqualificherà l’intera area – commenta l’assessore al demanio Deborah Comardi – e ribadisce ancora una volta l’impegno della nostra amministrazione verso la valorizzazione del territorio comunale sia per i nostri cittadini ma anche per i tanti turisti affinché Montesilvano diventi sempre più appetibile.Tutto ciò è pensato per la risoluzione dei problemi portati dal vento; la realizzazione di questi nuovi sistemi ci permette di arginare tale fenomeno e per questo, come amministrazione, stiamo studiando la progettazione di un secondo lotto anche nei tratti che resteranno fuori dall’intervento”.