Dati che fanno registrare un aumento, sia per quanto riguarda il numero dei donatori che quello delle donazioni, in tutte le sedi comunali dell’associazione, con il capoluogo adriatico in testa.
Il bilancio è stato presentato sabato pomeriggio dal direttivo provinciale, dal suo presidente Silvio Monaco e dal direttore sanitario di Avis provinciale Pescara Irene Iezzi, nel corso dell’assemblea annuale dei soci.
Numeri alla mano, l’area Vestina chiude con un bilancio di 2.301 unità, 81 in più rispetto all’anno precedente, con quasi tutte le realtà associative comunali che si sono distinte con un incremento della raccolta.
Nella zona ovest della provincia i dati sono positivi per tutte le Avis locali, ma soprattutto per Torre de’ Passeri, che può annoverare ben 66 sacche in più rispetto al 2020. Nell’area metropolitana, invece, è sicuramente l’Avis Pescara la realtà comunale ad aver avuto la crescita maggiore, con un 17,1% in più rispetto al 2020, rappresentato dalla raccolta di sangue intero (+12.8%) ma soprattutto di plasma (+202.3%), attività iniziata dall’unità di raccolta di Pescara a giugno del 2020 e cresciuta esponenzialmente con il passare dei mesi.
A tal proposito, l’unità di raccolta fissa Avis Comunale Pescara ha registrato un totale di 3.849 unità di sangue intero e plasma, di cui 3.628 raccolte grazie a donatori iscritti alle Avis della provincia di Pescara e 221 provenienti da altre province, Chieti e Teramo ad esempio, o donatori fuori regione.
Anche l’autoemoteca di Avis Comunale Pescara, valido supporto all’attività effettuata nei centri di raccolta, anche in termini di sensibilizzazione della popolazione, ha registrato una crescita del 9.5%. Il centro raccolta sangue dell’ospedale di Penne, invece, ha visto incrementare la raccolta dalle 2.196 unità del 2020 alle 2.277 del 2021, anche grazie a un ampliamento di organico, così come anche il centro raccolta di Popoli dove, pur essendo stata registrata una crescita minima, si è assistito a un sostanziale miglioramento dei tempi di attesa per l’utenza.
“Sicuramente, il miglioramento della situazione sanitaria, che ha permesso una minima ma tuttavia efficace ripresa delle attività promozionali nelle singole realtà locali, e le raccolte straordinarie domenicali nei centri fissi, hanno giocato un ruolo importante nel favorire questa crescita”, commenta il direttore sanitario Iezzi. “Anche l’iniziale richiesta del plasma iperimmune dai guariti da Covid ha rappresentato una cassa di risonanza per le donazioni in generale, visto che molti candidati, poi trovati non idonei, si sono avvicinati ugualmente alla donazione. Così come la crescita del servizio chiamata provinciale, con un ampliamento di orario per una collaborazione attiva anche all’interno dell’ospedale di Popoli, è parte integrante di questo andamento positivo”.
“Le Avis della provincia di Pescara hanno costruito un vero miracolo”, commenta il presidente di Avis provinciale Pescara, Silvio Monaco. “È per me un orgoglio indescrivibile presentarmi alla mia prima assemblea da presidente con dei risultati così eccezionali. Ovvio che essi vengono da lontano. Tutto questo è il punto di arrivo dell’impegno dei miei predecessori, che hanno seminato per anni e che ora ci permettono di mostrare numeri così lusinghieri, ma soprattutto dei nostri donatori. Ma questo non deve farci abbassare la guardia. Al contrario. Ancora una volta lanciamo un appello ai nostri donatori, affinché continuino a fornire il loro prezioso contributo, e soprattutto a chi non abbia ancora intrapreso l’esperienza della donazione, con la speranza che possa comprendere l’importanza di questo gesto di amore e di solidarietà verso il prossimo. Anche per questa ragione, implementeremo il nostro impegno nelle attività di sensibilizzazione, anche attraverso i progetti di servizio civile e nelle scuole”.