Pescosansonesco. Due giorni di festa, a Pescosansoneso, in onore di San Nunzio e per la riapertura del santuario.
“Finalmente torniamo nella nostra chiesa e i pellegrini potranno trovare un ambiente più accogliente e più idoneo alla preghiera”, esulta don Nicola Della Rocca, parroco di Pescosansonesco, annunciando la riapertura del santuario di San Nunzio Sulprizio, chiuso per lavori dall’estate del 2020.
“Sono stati due anni difficili – continua don Nicola – condizionati, tra l’altro dalla pandemia, ma sono felice perché la comunità di Pesco e della diocesi di Pescara-Penne rientreranno in un santuario trasformato dalla testa ai piedi, più bello, più ospitale”.
I lavori, finanziati dall’8×1000 con il contributo di fedeli e pellegrini, hanno riguardato il rifacimento del tetto, del presbiterio, della fontana, della cappella in onore del Santo originario del posto. Anche la piazza antistante l’edificio sacro è stata totalmente messa a nuovo dal Comune di Pesco.
Per questo domani, sabato 26 marzo, alle 17, l’urna di San Nunzio sarà traslata dalla chiesa Santa Maria Ambrosiana, che ha ospitato le celebrazioni in questo tempo, al Santuario. “Seguirà una veglia di preghiera – spiega il rettore – a ringraziamento per l’edificio rinnovato, ma anche per invocare il nostro Santo per la pace in Ucraina». Domenica 27 marzo, invece, celebrazione solenne alle 10.30, presieduta dall’arcivescovo, monsignor Tommaso Valentinetti «che consacrerà durante il rito – specifica don Nicola – il nuovo altare e condividerà questo momento liturgico non solo con i pescolani, ma con tutta la comunità di Pescara-Penne, essendo la chiesa, un santuario diocesano».