Ingegnere con una consolidata esperienza internazionale, Pervolaraki affiancherà la coordinatrice nazionale Renata Tebaldi di Torino, rieletta, e la fiorentina Maria De Renzis, vice coordinatrice. La nomina è stata caldeggiata da Florio Corneli, presidente di Federmanager Abruzzo e Molise, ed è molto importante perché è la prima volta che una donna del nostro territorio entra nel coordinamento nazionale dell’organizzazione che rappresenta le manager.
Irini Pervolaraki si è forgiata nella Pirelli Trasmissioni Industriali, dove ha ricoperto incarichi operativi di indubbio prestigio. È stata, poi, e sempre con posizioni apicali, in Dayco. Pervolaraki ha ottenuto anche la certificazione Be-Manager. Negli ultimi anni, la dirigente ha dato un contributo ad alcune aziende locali, avendo fatto parte del Consiglio di amministrazione di Tua, la società di trasporto pubblico abruzzese, ed ha assunto posizioni di Temporary e Innovation Manager presso importanti PMI del territorio pescarese, contribuendo al loro sviluppo e alla loro riorganizzazione nell’ottica di assumere una dimensione nazionale ed internazionale.
Molto significative le parole di Stefano Cuzzilla, presidente nazionale di Federmanager, estrapolate da una lettera di felicitazioni inviata alla manager: “La tua nomina rappresenta un doveroso riconoscimento delle doti umane e delle competenze espresse dal tuo autorevole percorso professionale e per questo sono convinto che, ancor di più, oggi la tua esperienza ci garantirà di andare avanti con forza e determinazione per affrontare insieme le sfide che ci attendono nei prossimi anni verso l’inclusione e la crescita professionale delle donne nel mondo del lavoro. Come ben sai, sono pienamente convinto che in questa fase di profondo cambiamento del nostro Paese con l’avvento di nuove forme d’impresa, modelli organizzativi e figure professionali in piena evoluzione, sia possibile e indispensabile ridefinire l’identità del management in ragione del contributo di valore che le donne oggi al vertice di società, aziende, organizzazioni, stanno dimostrando di saper generare in Italia e nel mondo e che costituisce la spinta per una società più equa e uno sviluppo più sostenibile”.