La associazione interculturale ucraina “Nessuno escluso” e Anolf Pescara hanno organizzato l’evento nella piazza in cui si incontrano molte badanti ucraine che lavorano nel capoluogo adriatico, per manifestare la solidarietà ai connazionali e rappresentare la preoccupazione per le famiglie assediate dall’esercito di Putin. Una grande bandiera giallo-blu e tanti gli striscioni mostrati contro la guerra.
Presenti anche molti cittadini pescaresi e una 50ina di aderenti all’Udc, con il capogruppo al Comune Massimiliano Pignoli che ha spiegato: “Quasi 500 persone in piazza e tanti cittadini pescaresi e molti ucraini che vivono e lavorano nella nostra città e nella nostra regione e che in maniera silenziosa ma con grande commozione, ma anche grande dignità hanno voluto ricordare quello che sta accadendo in queste ore in Ucraina con una guerra dolorosa soprattutto per la popolazione civile. Oggi gli ucraini hanno voluto ancora una volta gridare il loro dolore e chiedere la vicinanza non sono a parole degli italiani, degli abruzzesi e dei pescaresi”.
“Per questo – ha proseguito Pignoli – ora dopo questa manifestazione e passeremo alla seconda fase con la raccolta dei beni di prima necessità e di quanto occorre in Ucraina e che le due presidenti Alerhush Kateryna dell’associazione interculturale ucraina Nessuno escluso e Solovyova Larysa di Anolf Pescara faranno arrivare nel loro Paese”.