Pescara, appalti Asl: gli indagati patteggiano

Pescara. Hanno patteggiato due anni di reclusione, Domenico Mattucci e Luigia Dolce, arrestati il 7 aprile del 2021 nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Pescara sull’appalto pilotato da 11 milioni euro relativo all’affidamento della gestione di residenze psichiatriche extra ospedaliere.

La pena è stata sospesa. L’udienza si è svolta davanti al gup del Tribunale di Pescara . In aula erano presenti i pm Luca Sciarretta e Anna Benigni, il difensore di Mattucci, l’avvocato Giuliano Milia, e i difensori di Dolce, gli avvocati Matteo Cavallucci e Augusto La Morgia.

All’epoca dei fatti, Mattucci era il presidente della Cooperativa ‘La Rondine’, che si aggiudicò l’appalto, mentre Dolce era coordinatrice della stessa cooperativa. Entrambi erano finiti prima in carcere e poi ai domiciliari, per poi tornare in libertà il 14 maggio.

In manette era finito anche Sabatino Trotta, 55 anni, dirigente del Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Pescara, che nello stesso giorno del suo arrivo al carcere di Vasto si tolse la vita.

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