Pescara. Ha preso il via oggi a Pescara, dagli spazi del mercato Campagna amica della Coldiretti, la raccolta firme per sostenere la candidatura dell’arte della pizza quale patrimonio culturale immateriale dell’Unesco.
Per lanciare la petizione, la Coldiretti di Pescara ha organizzato nella struttura di via Paolucci una tre giorni dedicata alla pizza made in Italy, che ha visto la partecipazione del Consorzio agrario Abruzzo e Molise, della Camera di Commercio di Pescara, del Comune e della Accademia Pizzaioli chef italiani. Sono state preparate e offerte ai clienti del mercato diverse pizze, tutte con ingredienti abruzzesi, dalla patate di Avezzano allo zafferano di Navelli, dalla ventricina vastese alla scamorza dei caseifici locali, per finire con il pesce. Tra gli stand allestiti per l’occasione quello della birra agricola di Pianella e quello del vino nuovo.
C’era, tra gli altri, il presidente regionale Domenico Pasetti, il quale ha sottolineato che “il valore della pizza e’ importantissimo del mondo, pur trattandosi di un prodotto povero” e si tratta dell’alimento “piu’ copiato e piu’ sofisticato. Spesso c’e’ solo il nome italiano della pizza, ma tutto il resto non arriva dal nostro Paese, e si pensi alla mozzarella o alla farina – ha proseguito Pasetti. Quella, pero’, non e’ una pizza italiana. Ecco perché vogliamo tutelare questo patrimonio culturale, questo emblema del nostro Paese che gira nel mondo. Il rischio che si corre e’ di perdere delle opportunita’, anche economiche, e a questo proposito non bisogna dimenticare che la pizza e l’agroalimentare sono una fetta importante del Made in Italy”.
Per sostenere la petizione e sollecitare l’apposizione di firme, anche domani e dopodomani saranno organizzati degli aperi-pizza nel mercato Pescarese.